Ciao a tutti! Questa è la storia della mia conversione a Cristo. Da giovane ho avuto dei problemi con la tossicodipendenza e uno stile di vita sbagliato, ma un giorno Dio, con la sua misericordia, mi ha liberato. Questo messaggio è rivolto a tutti coloro che si trovano in una situazione simile, ma anche a coloro che non lo sono, poiché io credo che ognuno abbia un bisogno dentro di sé.

 

La mia storia

Vi racconterò un po' della mia storia. Ciò che è importante in questa storia, non sono io, ma ciò che mi è successo e ciò che mi ha fatto stare bene. Questa è una storia con un buon finale perché ogni volta che Dio è coinvolto in una storia, c'è un buon finale, anche se ci sono molti ostacoli e alcuni fallimenti, ma Dio sa come far nascere bellezza delle ceneri.

Ero un ragazzo comune come tutti gli altri ma disponevo con di più cose del resto dei miei coetanei poiché i miei genitori cercavano sempre che non mi mancasse niente. A scuola studiavo bene, facevo tutti i miei compiti e ubbidivo ai miei genitori. Avevo tutto e non mi mancava niente. C'era però un vuoto dentro di me che non sapevo come riempire. Giocavo con altri ragazzi, facevo sport, avevo a disposizione quasi tutti i videogiochi, ma volevo comunque qualcosa di più dalla vita. Il mio desiderio era di essere diverso dal resto della gente per attirare in questo modo l'attenzione su di me e sentirmi importante. 

Col tempo ho iniziato ad annoiarmi del mio stile di vita da bravo studente a scuola. Pensavo che non fosse bello e che sarei stato un perdente se avessi dovuto continuare allo stesso modo. Lentamente ho iniziato a cambiare il mio ambiente e i miei amici. Ho iniziato a frequentare tutti malfamati ragazzi della mia scuola. In questo modo il mio stile di vita iniziò a cambiare, cominciai ad andare alle feste, discoteche e tutte le attività del genere. Ovviamente è arrivato tutto ciò che accompagna queste attività. Ho iniziato a fumare e bere di tanto in tanto. Avevo solo 13 anni quando è successo. Non volevo conformarmi solo a questo. Volevo andare ancora oltre quello che stavano facendo i miei amici. A 14 anni ho iniziato a fumare marijuana. L'ho abbracciato subito e solo dopo tre mesi ho iniziato ad acquistarne quantità maggiori con lo scopo di rivenderle. 

Questo era ancora una volta un modo in cui volevo apparire come qualcuno più speciale e diverso degli altri. Dal solo fumare marijuana, ho passato alle droghe più pesanti come l'ecstasy, i tranquillanti e alla fine l'eroina. All'età di 16 anni avevo provato quasi tutti i tipi di sostanze disponibili in quel momento. Ho iniziato ad avere problemi anche con la polizia. Tutto questo ha portato problemi con la scuola che frequentavo e in due anni ne ho cambiati quattro. Per non pensare che negli anni precedenti sono stato dato di buon esempio davanti ad altri studenti per i miei buoni voti e per l'impegno nello studio. Le cose sono davvero peggiorate e ho iniziato ad avere problemi seri con le persone che mi circondavano, con i miei amici che alla fine mi hanno lasciato da solo e con i miei genitori che continuavo a ferire. Ho davvero ottenuto quasi tutto ciò che questo tipo di vita avrebbe potuto darmi in poco tempo. Alla fine non riuscivo a riempire il vuoto come pensavo sarebbe successo. Esso era diventato ancora più profondo da prima. Le cose sono peggiorate e sono sfuggite di mano. Ho iniziato a sentirmi male. All'età di 17 anni mi sentivo vuoto ed emotivamente distrutto. I miei genitori mi hanno parlato a lungo di andare in qualche programma di riabilitazione per curarmi, ma ho sempre negato perché pensavo che non fosse per me e che avrei trovato un modo per gestire la situazione. Un giorno mi sono sentito così giù che non ce la facevo più e ho accettato di andare nel posto di cui parlavano. Ricordo che prima di arrivarci ho fatto intervista con qualcuno dal centro per spiegarmi com'era il posto. Non mi importava molto ed è per questo che ricordo a malapena quello che mi hanno detto. Dopo un po' fui ammesso.

Sono originario della Bulgaria, ma il luogo di riabilitazione in cui sono stato ammesso era in Italia. Questo ha reso tutto più difficile per me e non sono riuscito a capire molte delle cose che le persone stavano cercando di spiegarmi mentre mi guidavano attraverso il programma. Ho capito che il centro era cristiano poiché le persone avevano la Bibbia come letteratura principale. Era un centro e una comunità di riabilitazione a base cristiana. Era formata dai volontari che nel loro passato hanno avuto esperienze con un stile di vita sbagliato e dipendenze, e che poi sono stati liberati tramite la fede in Dio. 

La maggior parte delle persone tuttavia, con me compreso, erano lì solo per il programma che stavano seguendo. Molte delle regole della programma erano comunque basate sulla Bibbia. Tutto questo era troppo per me ed ero pure al contrario perché la religione con cui sono cresciuto era diversa. La religione con cui sono cresciuto era quella cristiana ortodossa (anche se non la seguivo correttamente) ed era diversa da quella che mi avevano presentato, che era basata interamente sulla Bibbia. Ho visto anche che ciò tentavano di trasmettere da parte di questa religione era preso abbastanza sul serio, e io non ero abituato a questo. Il messaggio predicato nei riunioni cristiani che si facevano era in italiano e io non riuscivo a capire granché. In realtà non stavo ascoltando affatto.

Insieme a tutto ciò, il mio stato non migliorava. Continuavo a sentirmi vuoto e depresso. Ricordo che mi sono ripreso fisicamente, ma dentro ero lo stesso, ancora disperato. Avevo pure ancora il desiderio di continuare con il mio vecchio stile di vita con la droga e tutto il resto a cui ero abituato. In realtà non volevo cambiare. Non trovavo una motivazione per questo.

Avevo pure dei problemi con le regole del centro e con i responsabili del centro. Alcune persone all'inizio volevano aiutarmi, ma con il tempo la maggior parte di loro si è ritirata vedendo che non avevo l’intenzione di cambiare la mia vita. Sono sicuro però che in quel momento c'erano delle persone che pregavano per me e cercavano il mio bene. Tutti questi situazioni e problemi mi facevano sentire debole e senza speranza. Questo mi ha spinto a chiedere aiuto a Dio. Non sapevo pregare e nessuno me lo aveva insegnato, ma ricordo che nei momenti più bui che attraversavo in quel periodo, parlavo con Dio e gli raccontavo la mia situazione. Ho anche ricominciato a leggere il Nuovo Testamento. Dico che ho ricominciato a leggere perché la prima volta che qualcuno me lo ha dato, l'ho letto tutto intero per circa una settimana come qualsiasi altro libro ordinario e poi l'ho lasciato da parte. Anche se non ero d'accordo con il modo in cui la gente credeva lì, ho iniziato a cercare personalmente l'aiuto di Dio. Quando a volte mi trovavo da solo gli chiedevo aiuto. Non ricordo il modo esatto, ma lentamente le parole che stavo leggendo nella Bibbia iniziarono a prendere vita e a parlarmi. All'inizio pensavo che questo accadeva per caso, ma poi, man mano che succedeva più spesso, ho capito che questo era più di un libro ordinario e ciò mi ha aiutato ad avere fede in Dio. Nei passi che leggevo nella Bibbia ho iniziato a vedere me stesso e le situazioni e i momenti che stavo attraversando. Ho iniziato a notare e percepire una potenza, qualcosa di molto più alto di me e ciò era reale. Il momento chiave è stato quando Dio mi ha convinto dei miei peccati e, grazie alla Sua misericordia, sono riuscito a pentirmi in realtà davanti a lui. Da quel momento la mia vita iniziò a cambiare. Ricordo il raduno nel quale mi sono pentito. Non ricordo il messaggio, ricordo solo che abbiamo chinato il capo in preghiera e non so se ho iniziato a pregare o no, ma all'improvviso tutta la mia vita e i sbagli che avevo commesso mi sono venuti davanti come un filmato e qualcosa mi convinse che quello che avevo fatto era davvero sbagliato e mi sentii molto dispiaciuto. Poi ho iniziato a chiedere perdono a Dio con le lacrime agli occhi. Ricordo che quando abbiamo finito l'incontro, i miei occhi erano ancora bagnati dalle lacrime, ma ero felice. È iniziato con un profondo dolore, ma è finito con una gioia. Tutto questo era così naturale! 

Bisogna sapere che prima che questo accadesse, non mi ero mai reso conto che il mio stile di vita fosse sbagliato. Il mio piano era di rimanere nel centro per circa 4-6 mesi in modo da poter accontentare i miei genitori e poi tornare e continuare con le droghe e il mio vecchio stile di vita, ma facendolo in una maniera più astuta. Questa era la idea e lo stato d'animo che avevo. Quando Dio mi ha convinto e mi ha fatto vedere che avevo peccato, ero convinto più di ogni altra cosa, che non tanto le sostanze che stavo usando, ma il modo in cui vivevo e ferivo le altre persone erano erronei e peccato. Le sostanze e le droghe non erano le cose principali di cui dovevo pentirmi. Dopo questo, ho capito che pure essi erano cose sbagliate.

Dico questo perché molte persone vogliono combattere i loro problemi con le dipendenze, ma a volte si concentrano solo su di esse, quando il problema principale è ciò che c’è dietro a esse. Questo è il nostro peccato in generale. Tutte le persone hanno bisogno di Gesù, non solo quelle che combattono con le dipendenze e uno stile di vita evidentemente sbagliato. Questa però è una questione di scelta. Ciascuno deve affrontare le conseguenze delle proprie scelte.

Ciò che era strano in tutto ciò era che non riuscivo a capire nessuna parola nelle funzioni religiose a cui partecipavo prima di convertirmi. Questo ovviamente perché la lingua in cui si predicava era l'italiano e io non lo capivo bene, perché ero arrivato in Italia da pochi mesi e nemmeno avevo voglia di impararlo. Quando ho ricevuto il perdono e la grazia di Dio, e ho sentito la Sua presenza, nemmeno sapevo se qualcun altro avesse provato la stessa cosa. Dopo di questo evento ho iniziato a sentirmi molto meglio comunque. La disperazione è scomparsa dalla mia vita e tutto ciò che sembrava in bianco e nero, si è colorato e si è riempito di speranza. Non molto tempo dopo, le persone hanno iniziato a vedere il cambiamento in me anche se non lo mostravo di proposito. Mi è venuta la voglia di imparare l'italiano e ho iniziato pian piano a capire di cosa si parlava nei riunioni cristiani. Il messaggio che ho udito era una conferma che quello che ho vissuto io dalla parte di Dio è stato vissuto anche dagli altri credenti e questo mi ha convinto di più nella dottrina cristiana e nell'importanza della Bibbia. 

Dopo di tempo, ho potuto guardare indietro a questa situazione e vedere che non erano le persone o la mano umana a convincermi nella verità di Dio e della Bibbia, ma Dio stesso attraverso il Suo Spirito. Oggi comunque non do per scontato il fatto che anche le persone possono essere coinvolte nella conversione di qualcuno, perché so che Dio si usa pure delle persone per compiere la Sua opera. Quello che mi è successo è stata la mia esperienza perché probabilmente ne avevo bisogno dato che ero piuttosto scettico nei confronti delle persone in quel periodo. Ho anche visto che non tutte le persone nella chiesa vivevano di conseguenza ed erano dei veri credenti, ma pochi di loro, e anche questo mi ha convinto nella verità della parola poiché la Parola dice che sono pochi quelli che sono salvi e camminano nella retta via.

Le cose sono cambiate dopo. Ho iniziato ad avere speranza nella mia vita. Il vuoto che avevo si era riempito e avevo già uno scopo nella mia vita. Quello di conoscere Dio e di essere guidato da Lui. Penso che questo sia lo scopo principale che ognuno deve avere nella propria vita, oltre a tutte le altre attività in cui è impegnato. Dio promette di prendersi cura di noi, ma prima dobbiamo conoscerlo e ad avere una relazione con Lui.

Le persone intorno a me potevano vedere il cambiamento, anche se non glielo mostravo di proposito. Ho deciso di rimanere un po' più a lungo nel centro in modo da potermi concentrare di più sulla conoscenza di Dio.

I desideri che avevo prima sullo stile di vita sbagliato, sono scomparsi e sostituiti dal desiderio di condividere la buona novella del Vangelo. Qualcosa che nessuno mi diceva di fare, ma io facevo perché ciò che si era successo in me era reale. Io personalmente non mi considero una persona religiosa o qualcuno che segue certi rituali per essere in pace con se stesso. Mi sto solo esprimendo su ciò che mi ha aiutato e penso che possa aiutare anche gli altri.

Dopo di tutto questo mi convinsi che il mio vecchio stile di vita e le droghe erano sbagliate. Più che altro perché erano sbagliate davanti a Dio. Così, conoscendo Dio e cambiando la mia vita, riuscii a smettere di drogarmi. Qualcosa che dubito che avrei fatto in qualsiasi altro modo in quel momento. Lo dico perché conosco me stesso e la mentalità che avevo a quell'età. Lui mi ha aiutato in molte aree della mia vita e non solo sui problemi con la droga. Ovviamente non mi sono mai avvicinato a Dio solo per questi problemi, ma per la mia vita in generale, per il bisogno che avevo e perché qualcosa mi ha convinto che dovevo pentirmi. Quello era il Suo Spirito. Dopo il cambiamento che ho vissuto, ho capito anche che lo stile di vita che avevo in generale con le droghe, era sbagliato. Il mio pentimento implicava molte cose, non solo quell'unica cosa.

Qualche tempo dopo, Dio mi fece capire che dovevo rimanere in questa associazione come volontario, per assistere le nuove persone che venivano frequentemente. Avevo il desiderio di trasmettere ciò che avevo ricevuto. Questo è successo in una maniera naturale. Vedi, qualcuno ai giorni nostri ammirerà le persone che fanno volontariato e donano il loro tempo libero agli altri con lo scopo di aiutarli, ma nel mio caso non è stato perché sono un brav'uomo o volevo stare bene aiutando gli altri, ma perché Dio aveva messo in me quel desiderio. Ho sentito che dovevo servire Colui che mi ha liberato e amarlo, perché Lui mi ha amato per primo. Oggi ti racconto questa storia per farti sapere che c'è una soluzione indipendentemente dalla situazione in cui ti trovi. Dio ti vuole ricevere a braccia aperte. Dobbiamo solo capire la situazione nel quale stiamo e riconoscere il nostro bisogno.